Stiamo assistendo sempre di più a quella che potrebbe essere definita come una rivoluzione digitale, anche grazie all’affermarsi della Digital Out-of-Home Advertising. Quella che viene indicata con la sigla DOOH è intesa come l’insieme dei contenuti multimediali dinamici che vengono diffusi attraverso la rete. La particolarità di questi contenuti consiste nella possibilità di accesso da parte del pubblico, perché spesso questi contenuti vengono mostrati su display collocati in luoghi pubblici, come centri commerciali, aeroporti, stazioni, ristoranti. Sono dei contenuti multimediali molto significativi, perché attraverso essi si delineano le nuove forme di advertising. Un nuovo modo di intendere la pubblicità che certo può fare la differenza.
Perché sono importanti i sistemi DOOH
Come fa notare Giovanni Pio Gravina, CEO di Publicom, i sistemi DOOH sono estremamente importanti, perché riescono a coinvolgere maggiormente il target rispetto ai tradizionali cartelloni pubblicitari. Questi ultimi, infatti, presentano la stessa immagine, che è statica. Nei sistemi DOOH, invece, i contenuti possono cambiare continuamente, proprio perché gli elementi che li compongono sono dinamici.
È possibile così operare attraverso i DOOH delle strategie di marketing più precise. Sentendosi più coinvolto, il pubblico si sentirà protagonista della pubblicità e non la subirà passivamente. Questo rappresenta sicuramente un vantaggio per veicolare messaggi più precisi.
Per le aziende è un chiaro vantaggio, perché, intraprendendo una comunicazione più flessibile, possono avere più opportunità, creando differenti reazioni in base alle situazioni che vengono proposte dal messaggio pubblicitario.
La stessa proposta di immagini o video non fa altro che solleticare e stimolare ancora di più l’attenzione del pubblico. La brand experience per il target diventa migliore rispetto ai media digital tradizionali e la visibilità diventa davvero estesa.
Chi è Gianpio Gravina
Gianpio Gravina è il CEO di Publicom, un’azienda italiana che si caratterizza per il suo approccio rivoluzionario nei confronti del marketing. La squadra di lavoro di Publicom, infatti, lavora tenendo conto sempre della comprensione dell’utente e del business aziendale.
Il punto di riferimento è rappresentato dalle novità che la tecnologia riesce a garantire, per mettere a punto un media planning personalizzato e attento alle necessità delle aziende che si rivolgono a Publicom.
Tutto nasce dall’idea di Gianpio Gravina, che nel 2010 si è laureato al Politecnico di Milano in Ingegneria delle Telecomunicazioni. Gravina ha iniziato la sua carriera lavorando per Vodafone Global nella gestione della piattaforma del servizio MMS.
Nel 2012 ha fondato a Milano Publicom, una web agency molto importante che era orientata specialmente nell’ambito IT. Con il passare del tempo Publicom si è avvicinata sempre di più al settore dell’advertising. Nel frattempo sono cresciute le competenze del CEO di Publicom, Gianpio Gravina, che ha avuto modo di seguire corsi di perfezionamento a Londra e di conseguire certificazioni Google in vari settori di riferimento.
Nel 2018 è stato eletto nel consiglio direttivo del gruppo giovani di Confcommercio a Milano, dopo aver consolidato delle partnership con delle società italiane che realizzano progetti di grande valore tecnologico innovativo.
Attualmente Publicom è composta da un team che opera in 45 Paesi in tutto il mondo. Tutto questo è possibile collegando un’operatività totale agli standard di mercato, grazie alla collaborazione di esperienze e competenze che vengono raccolte in maniera profittevole.
Sono, infatti, molti i settori di cui si occupa questa web agency di cui stiamo parlando. Oltre ad essere operativa nel campo della pubblicità, dei siti web e degli e-commerce, Publicom infatti opera nei settori del web marketing e dei siti corporate. Porta avanti progetti rilevanti per ciò che riguarda la grafica creativa, la SEO e il social media marketing. Si occupa anche di tutto ciò che concerne display ADV, performance ADV, monitoring & reporting, oltre di ciò che riguarda l’argomento del direct e-mail marketing.
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